(Tratto da Più o meno di vino)
Ondeggiando il calice sensuale
sotto l’affilato nasino,
esclamò sospirando ispirata
la serica bionda precoce:
-Sentore di mora matura.
Nel salotto barocco
lo scrittore Baricco,
degustando la preziosa Barbera del Bricco,
sentenziò:
-Barricata.
Il boia, schifato,
sbevazzando volgare quel vino ribaldo,
giudicò:
-Troiaio da taglio.
Pietro,
la michetta mordendo rabbioso,
sorseggiando quel rosso grandioso,
esplose in un botto:
-Pietra focaia!
Tuffando il gran nasone
dentro il bicchierone
l’Aedo cecato azzardò:
-Profumo di donna.
-Profumo di giovane vulva.
Proclamò il Gran Deustatore, geniale.
Un bifolco senz’arte né parte,
sentendo ignorante quel grande signore,
tra gli altri balordi allibiti presenti,
ingenuo pensò:
-Ma da quanto non si lava (quella giovane vulva)?