Il 4 maggio è una data importante, per me: cinque anni fa – era una giornata chiara – dopo 6 ore di camera operatoria, straparlando sotto l’effetto devastante dell’anestesia, mi svegliavo piano piano; mi avevano squartato, manipolato le viscere, eliminato un bel pezzo d’intestino ripieno di bestia maligna, frutto di chissà quali male semine. Ma ero vivo.
Oggi, dopo cinque anni, sono qui a godermi una giornata di pioggia deprimente e ossessessiva: ma è una giorno in cui mi stanno accadendo fatti straordinari e sono ancora qui, quasi intatto, a godermeli. E quanto è bella, qualche volta, la Vita e riuscire a godersela. E poter dire: cazzo! sono vivo!
Anche, ma non soltanto, a memoria di questo fatto, ho dipinto questo murale sulla facciata, sotto i portici di piazza Vittorio Veneto a Torino, del Caffè Elena. E’ la celebre silloge di von Hutten a me tanto cara: la scrisse un tedesco maledetto che morì a 35 anni di sifilide, dopo aver combattuto, invano, contro i mulini a vento.
- Comincio a eliminare la turpitudine
- Firma e data con indicazione del colore: Laccento 2008 Ruchè di Montalbera
- Franco Morando, titolare dell’Azienda Montalbera, assiste alla fase di pulitura con cartavetro fine della parete
- Intento a dipingere
- Foto ricordo del lavoro finito dopo circa 3 ore
- Rifiniture
- Provvedo a pulire con cartavetro fine la parete da uno sgorbio fatto non da un graffittaro ma da un idiota
- Particolare