Il cielo scaleno di Torino
ogni tanto diventa vino
scende e si versa prigioniero
nel calice opaco cristallo tormentoso
incontro a avide impazienti
labbra che baci aspettano umidi.
Lo sorseggio piano come rito antico
e i sensi ne ricolmo sghembi.
Che buono il cielo scaleno di Torino
Quando per me
bugiardo imbroglione pare farsi vino.