Il Vero nel Gino
Soltanto vuol dire le
Glorie nel Vino
E Luigi si stringe agli amici Luigino
Per baciare la semplice rima
Di Gino con Vino.
Perenne Bambino
Che il mondo rovista
Chiare agitando le placide gore
Sicure di sguardi puntuti insolenti
Rispettosi pur sempre.
Offuscati e infine insultati
Dal beffardo ossidare del Tempo
Inerte però incapace
A fronte dell’ostinato estenuante Bambino
Perdurando a baciare quella semplice rima
In eterno con Vino.
Vero Gino
Retrogusto che permane nei sensi
Di noi che ti abbiamo assaggiato
Sorseggiato e gustato
Come fossi tu quoque Gran Vino.
Vincenzo Reda
Torino, 11 novembre 2012