La storia è questa, pare di Gorbacev, rielaborata letterariamente dal
sottoscritto.
“Zonzolando nello spazio infinito – di infiniti mondi e stelle e galassie e
di chissà cos’altro popolato – la Terra incontrò tempo fa un pianeta suo
amico. Erano tanti e tanti eoni che non s’incontravano e fu un bisogno quasi
ovvio, naturale quello di ristare un momento a raccontarsi i fatti loro.
Parlando del più e del meno, il pianeta a un certo punto chiese alla Terra:
«A dire il vero non mi sembri in buonissima salute. Cosa ti sta capitando?».
Rispose, un poco avvilita, la Terra:
«Beh, sai, non è una questione grave, ma mi sono buscata una di quelle
malattie fastidiose, che portano pruriti, disagi di temperatura, qualche
bubboncello qui e là. Insomma, mi sono buscata l’umanità!».
L’altro pianeta, a quel punto visibilmente rilassato, la tranquillizzò:
«Se è così, stai pur tranquilla. E’ successo anche a me tempo fa, ma è
durata poco e sono guarita in fretta. E ora sto meglio di prima. E’ una
malattia fastidiosa, ma non porta alcuna conseguenza.».
La Terra ringraziò il vecchio amico e trasse un profondo sospiro di
sollievo.”